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Estri anormali nella cagna: dal calore silente all’estro sdoppiato, facciamo chiarezza…

Sono in tantissimi gli Allevatori che si rivolgono ai nostri Centri Affiliati per problematiche connesse ai calori delle loro femmine: spesso i proprietari lamentano anomalie nella comparsa dell’estro o nel suo comportamento, dall’assenza del ciclo sino allo sdoppiamento dello stesso.

Vediamo, insieme ai nostri Specialisti, di cosa si tratta e come approcciare un calore non normale.

Per la maggior parte delle femmine presenti in un allevamento, i cicli estrali si susseguono con cadenza regolare e, solitamente, in un branco, si verifica una sorta di sincronizzazione: tutte le femmine entrano in calore più o meno nello stesso periodo dell’anno, per un istinto ancestrale tutto canino, mutuato dalla ascendenza lupina.

In questo articolo ci occuperemo delle più comuni anomalie degli estri che i proprietari lamentano più spesso: vediamo insieme quali sono, cosa comportano, quali ne possono essere le cause e quali i rimedi.

E se, al termine della lettura, avete ancora dei dubbi…

Richiedi una consulenza con uno dei nostri Specialisti

Ecco cosa può capitare, in genere, quando parliamo di calori anomali nella cagna:

  • manifestazioni estrali che non compaiono
  • calori silenti
  • calori sdoppiati (split estrus)
  • estro prolungato
  • intervallo interestrale protratto
  • intervallo interestrale troppo corto
  • insufficienza ovarica prematura

Proprio come accade nel ciclo mestruale, nella cagna i primi cicli estrali possono essere irregolari. Un controllo con lo Specialista può risultare utile se la tua femmina ha più di 24 mesi e non hai mai ravvisato un calore palese. Tuttavia, se i primi cicli estrali non sono regolari o durano troppo o troppo poco, nella maggior parte dei casi non c’è da preoccuparsi.

Calori assenti

Parliamo di calore assente quando il calore è completamente saltato (es. mancato ciclo).

Esistono molti casi di cagne di età inferiore ai 2 anni che non presentano cicli estrali. Principalmente perché sono immature dal punto di vista sessuale; nelle razze di taglia grande e gigante questa situazione è quasi la regola.

Se la tua femmina non inizia ad avere i calori dopo i 2 anni di età, è importante presentarla in visita allo Specialista ed esaminarla per verificare se è tutto a posto.

Le cagne trattate con progestinici o corticosteroidi non manifestano calori per tutta la durata dei trattamenti e oltre.

Inoltre, le femmine debilitate o malnutrite non manifesteranno un ciclo normale. Stabilizzare il metabolismo e lo stato nutrizionale della cagna aiuterà a risolvere il problema.

L’ipotiroidismo può anche essere una causa se parliamo di calori non normali o mai manifesti. Di solito è possibile determinarlo tramite un esame del sangue della tiroide. Esistono, altresì, cause meno comuni, la sindrome di Cushing è una di queste, ma questa evenienza è rarissima in femmine giovani, riguardando più che altro cagne di età avanzata.

Altre cause di assenza di estro possono essere rappresentate da:

  • ipoplasia ovarica: è una malattia a causa della quale le ovaie non raggiungono la maturità sessuale e non sono in grado di produrre quantità sufficienti di estrogeni. Le ghiandole mammarie e la vulva rimangono piccole e sottosviluppate. L’ipoplasia ovarica può essere il risultato di anomalie dei cromosomi sessuali. 
  • ovarite immuno-mediata: una infiammazione delle ovaie che può essere responsabile di alcuni casi di assenza di calore. 
  • neoplasie ovariche.

Lo specialista indagherà sullo stato estrale della cagna attraverso dosaggi seriali della progesteronemia e con la citologia vaginale. Il dosaggio dell’ormone LH può aiutare a discriminare ipoplasia ovarica o agenesia delle ovaie (o, paradossalmente, una sterilizzazione pregressa). L’ecografia, infine, è un mezzo diagnostico fondamentale per individuare neoplasie o un utero pre-pubere (immaturo).

In femmine che, entro i sei mesi dall’inizio delle indagini, non manifestino alcun ciclo estrale, sarà poi indicato eseguire l’indagine sul cariotipo; escluse problematiche di questo tipo, se la cagna ha più di 2,5 anni, si potrebbe tentare l’induzione dell’estro attraverso protocolli specifici.

EasySires ha formulato prodotti che possono sostenerti nelle tue specifiche esigenze: se ritieni di avere un problema con l’estro della tua cagna, puoi richiedere una consulenza ai nostri Specialisti che potranno consigliarti a seconda della tua situazione.

Spesso si fa confusione fra "calore assente" e "calore silente".

Calore silente

Un calore silente è un ciclo estrale difficile da rilevare esternamente. Una cagna con un calore normale mostra diversi segni che avvertono i cani intorno (e noi) che, appunto, è in calore. Un calore silente, invece, non esterna, o a volte lo fa parzialmente, segni come sanguinamento vulvare, secrezioni e vulva gonfia.

La femmina con calori silenti può anche non mostrare alcun interesse per i cani maschi intorno a lei a meno che la cagna non stia effettivamente ovulando, il che rappresenta una finestra di circa una settimana. Le razze più piccole che raggiungono una maturità sessuale precoce spesso hanno uno o due calori silenti prima di mostrare un ciclo evidente e più regolare.

Nelle femmine abituate ad una regolare auto-pulizia, è possibile non notare alcun segno se non l’edema vulvare. Ogni allevatore e proprietario dovrebbe prendere l’abitudine di osservare la propria femmina quando non è in calore, per imparare come riconoscere un edema vulvare quando si presenta.

Ovviamente, per chi dispone di maschi esperti, la cosa è molto più semplice: il maschio saprà riconoscere il calore anche se questo non è esternamente visibile.

Anche in questo caso, citologia vaginale e dosaggio del progesterone possono fornire una risposta eccellente circa lo stadio del ciclo in cui si trova la tua femmina.

Calore sdoppiato

Si definisce “split oestrus” o calore sdoppiato, qualsiasi manifestazione estrale che inizi con un proestro e si interrompa bruscamente, per poi ricominciare qualche tempo dopo.

In un primo momento, infatti, il proprietario ravviserà segni di proestro (attrazione dei maschi, sanguinamento vulvare ed edema). Queste manifestazioni, però, nei calori sdoppiati, non proseguono con la normale ricettività della femmina, la quale si “spegne” per poi ricominciare da capo.

Il tempo necessario perché ricompaia un calore fertile va dalle 2 settimane ai 3 mesi dopo un calore anovulatorio.

Il calore sdoppiato è di frequente riscontro nelle femmine giovani, che iniziano la loro attività riproduttiva: non c’è, in realtà, da preoccuparsi, perché questa evenienza significa solamente che l’ipofisi non sta ancora producendo sufficiente LH. I bassi livelli di ormone luteinizzante circolanti non consentiranno una ovulazione, di conseguenza i livelli di progesterone saranno minimi e questo fermerà il progredire del ciclo estrale.

Non è richiesto, in questi casi, alcun trattamento, ma se la situazione continua a non andare a posto da sola occorrerà chiedere consiglio al Medico Veterinario.

Calore prolungato

Se la nostra femmina presenta perdite vulvari per più di 3 settimane (21 giorni) e rimane in proestro prolungato, siamo di fronte ad un “calore protratto”. Nelle cagne giovani alle prime manifestazioni estrali, questo reperto può non destare preoccupazione.

Se, però, questa evenienza si verifica in cagne che prima di quel momento hanno sempre avuto cicli regolari e normali, allora le cause potrebbero essere imputabili a:

  • cisti ovariche estrogeno-secernenti;
  • tumori a cellule della granulosa a carico dell’ovaio.

L’ecografia è l’indagine strumentale maggiormente indicata, in questi casi. Se la diagnosi conferma un tumore a cellule della granulosa, sarà necessario intervenire chirurgicamente asportando l’ovaio colpito o sterilizzando la cagna. Nel caso di cisti ovariche, sarà possibile attendere per controllarne l’eventuale regressione spontanea.

E’ possibile utilizzare dei farmaci per interrompere l’estro in atto.

In questa sede non specificheremo alcun protocollo, dal momento che EasySires non è un Centro Medico Veterinario. Vi suggeriamo di consultare uno specialista se vi trovate a fronteggiare. un caso simile.

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