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Variazioni della Citologia Vaginale durante il ciclo estrale nella cagna

Tramite l’indagine citologica vaginale è possibile identificare con assoluta certezza la fase estrale entro cui si trova la nostra femmina. In concomitanza con i cambiamenti fisici e ormonali, l’esecuzione dell’esame colpocitologico ci permette di individuare il momento in cui inquadrare un accoppiamento o una fecondazione assistita.

Il periodo di ricettività nei confronti di un maschio varia considerevolmente tra le femmine; alcune femmine sono ricettive alla monta anche prima o addirittura dopo il periodo realmente fertile. Allo stesso modo, segni come le perdite ematiche vulvari sono spesso indicatori inaffidabili; alcune femmine sanguinano molto poco e altre mostrano sanguinamento anche durante l’estro e persino nel diestro.

Poiché i cambiamenti citologici riflettono gli eventi endocrini alla base del ciclo, essi rappresentano quasi sempre un migliore indice di predittività del “momento fertile” e della durata della gestazione rispetto ai segni comportamentali o fisici.

I cambiamenti citologici durante il ciclo estrale canino riflettono i cambiamenti nelle concentrazioni ematiche di estrogeni. Come illustrato di seguito, i livelli di estrogeni aumentano prima e durante il proestro e diminuiscono in concomitanza con l’aumento preovulatorio dell’ormone luteinizzante. L’aumento dei livelli di estrogeni induce la “corneificazione” che è caratteristica degli strisci vaginali esaminati durante l’estro. L’ovulazione avviene due giorni dopo il picco di LH.

L’esame di un singolo striscio a volte può fornire informazioni utili, ma può anche essere abbastanza fuorviante. Ad esempio, è spesso difficile differenziare proestro e diestro da uno striscio isolato. Si consiglia pertanto vivamente di valutare più strisci.

Le cellule intermedie e parabasali predominano negli strisci prelevati durante l’anestro. Le cellule superficiali sono assenti o presenti in numero molto ridotto. I neutrofili possono anche essere presenti o assenti.

Le concentrazioni sieriche di estrogeni aumentano durante il proestro, portando alla rottura dei capillari e alla fuoriuscita di globuli rossi attraverso l’epitelio uterino, nonché alla proliferazione dell’epitelio vaginale.

L’esame degli strisci vaginali dall’inizio alla fine del proestro rivelerà un passaggio graduale dalle cellule intermedie e parabasali alle cellule superficiali. Tipicamente, i globuli rossi sono presenti in gran numero e si osservano comunemente i neutrofili. Spesso è presente anche un gran numero di batteri.

In alcune cagne il proestro può persistere per due o tre settimane. In tali casi, una prolungata mancanza di ricettività può suggerire la necessità di inseminare artificialmente. L’esame degli strisci vaginali in casi come questi allevierà le preoccupazioni – ovviamente, se si riscontrano molte cellule parabasali e piccole intermedie, accoppiare adesso non genererà una gravidanza.

La caratteristica distintiva dell’estro citologico è la predominanza di cellule superficiali. La maggior parte delle cagne, ma non tutte, subiranno una completa corneificazione e lo striscio rivelerà uno schema monotono composto quasi esclusivamente da cellule superficiali anucleate.

Se la cagna si è accoppiata sino ad un giorno prima rispetto all’esecuzione dello striscio vaginale, è molto probabile che si possa osservare dello sperma tra le cellule epiteliali.

Questo riscontro costituisce la prova certa di un accoppiamento recente. Nelle immagini qui a lato, contrassegnati dal cerchio rosso, rispettivamente uno spermatozoo intatto e la testa di uno spermatozoo.

L’inizio del diestro è caratterizzato da un precipitoso declino del numero di cellule superficiali e dalla ricomparsa di cellule intermedie e parabasaliPiù comunemente, il profilo cellulare cambia in un solo giorno da essenzialmente il 100% di cellule superficiali a meno del 20% di cellule superficiali. Tuttavia, è meglio confermare l’inizio del diestro esaminando uno striscio preparato anche il giorno 2 del diestro.

Identificare il diestro è fondamentale per predire la data del parto e desumere il momento ovulatorio.

Le cagne ovulano 5-7 giorni prima dell’inizio del diestro (7-9 giorni dopo il picco preovulatorio di LH) e, quindi, la durata della gestazione è solitamente di 57 + 1 giorno dall’inizio del diestro (giorno 1). Il periodo dell’estro comportamentale è variabile , e spesso si estende fino a diversi giorni prima e/o dopo l’estro citologico. Le lunghezze di gestazione calcolate dall’inizio o dalla cessazione della ricettività sono dunque imprecise. L’inizio del diestro si correla bene anche con la perdita di fertilità e gli accoppiamenti effettuati in diestro sono raramente fertili.

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